Bassano del Grappa vide le proprie attività bloccate fino al 1916 ed in seguito a Caporetto (1917), divenne prima linea e fu costretta ad evacuare circa 7000 persone oltre ad essere occupata da profughi e fuggiaschi in fuga dai Paesi austro-ungarici. L’Ossario del Grappa custodisce oggi i corpi di 23.000 caduti.
Luoghi da raccontare


Cima Ekar è stata teatro degli scontri avvenuti dal 28 al 31 gennaio 1918 e il 30 giugno 1918, tra l'esercito italiano e quello austro-ungarico per la conquista dei "Tre Monti": il col del Rosso, il col d'Ecchele ed il monte Valbella, sull'altopiano dei Sette Comuni (VI).

Durante la Grange Guerra i colli di Cornuda offrirono una posizione di vantaggio tattico per gli Italiani, con una visuale che andava dal Grappa al Montello.

Il Monte Palon domina la linea del Piave fino al Montello. Durante la Battaglia d’Arresto (1917) venne trasformato in una vera fortezza, con postazioni d’artiglieria in caverna, mitragliatrici fortificate, bombarde e fotoelettriche.

Durante la Grande Guerra, ed in particolare dopo gli eventi di Caporetto, la cima diventò un punto focale per la difesa italiana che permetteva di controllare il fronte fino al Montello (dal monte Valderoa fino a colle Caprile).